Riscaldamento

Come installare la caldaia? Ecco quello che bisogna sapere

Come installare la caldaia: te lo spiega FORIM.

Come installare la caldaia è uno dei quesiti che più spesso ci vengono posti durante il nostro lavoro.

Anche se la caldaia è, sicuramente, la soluzione tecnologica più utilizzata dagli italiani per riscaldare la casa e per produrre acqua calda sanitaria, ancora molti non hanno sostituito le vecchie caldaie tradizionali con quelle a condensazione. 

Il vantaggio di passare a questa nuova tecnologia è il rendimento più elevato e un risparmio notevole di consumi e costi. 

Questo tipo di caldaie sfruttano il principio della condensazione: recuperano il calore che nelle caldaie tradizionali viene perso.

Il calore prodotto viene passato all’acqua d’impianto di riscaldamento. Questo comporta che i fumi di scarico di questo tipo di caldaia siano più freddi e meno inquinanti rispetto a quelli prodotti dalle caldaie tradizionali.

Volendo si può aumentare notevolmente il rendimento della caldaia abbinandole una termoregolazione modulante o integrandola con il solare termico.

Dopo aver visto come funziona questa nuova tecnologia vediamo come installare la caldaia.

La prima cosa da dire è che questa operazione dovrebbe essere eseguita da personale tecnico qualificato visto che bisogna seguire un protocollo sicurezza ben definito e che la normativa vigente obbliga che l’assistenza specializzata effettui periodicamente dei controlli all’impianto.

Come installare la caldaia: All’esterno o all’interno?

Una volta smontata la vecchia caldaia e isolate le tubazioni che verranno lavate, bisogna decidere se installarla all’esterno o all’interno dell’abitazione. L’installazione da esterno ha bisogno di una predisposizione delle struttura in grado di proteggere la caldaia dalle condizioni atmosferiche potenzialmente avverse. Protezione che non serve se si sceglie di installare la caldaia all’interno dell’abitazione.

Come installare la caldaia: i fumi di scarico dove vanno?

La caldaia a condensazione permette di gestire i fumi di scarico secondo tre diverse possibilità: la canna fumaria, lo scarico a tetto e lo scarico laterale a parete.

La prima soluzione prevede di effettuare operazioni di pulizia alla canna fumaria, che in una struttura condominiale può essere unica e comune a più condomini.

La seconda soluzione, lo scarico a tetto, viene utilizzata quando manca la canna fumaria e le tubature utilizzate non sono condivise con le altre utenze.

Lo scarico a parete, terza e ultima possibilità, viene utilizzato solo in situazioni particolari, stabilite dalla legge. 

Il DLgs 102 del 4 luglio 2014 e s.m.i. prevede che lo scarico a parete avvenga in particolari e specifiche condizioni dello scarico fumi esistente e obbliga alla scelta di idonei generatori che in alcuni case devono essere di classe NOx 5.